LE ORIGINI

Alla fine degli anni '20 in Friuli Venezia Giulia inizia a prendere forma la prima espressione della acrobazia aerea collettiva grazie al Col. Rino Corso Fougier, presso il campo di volo di Campoformido in provincia di Udine.

 

A Campoformido aveva sede il 1° Stormo Caccia della Regia Aeronautica, il cui comandante - Col. Fougier - fu pioniere di questa iniziativa convincendo lo Stato Maggiore della Forza Armata che "il pilota perfetto era quello che aveva la massima padronanza del velivolo in ogni assetto e in ogni circostanza con la massima sicurezza e coordinazione per poter sfruttare al meglio le caratteristiche di volo del velivolo".

Fu così che nacque in Italia la prima scuola di acrobazia aerea che portò in volo anche fino a 20 aerei contemporaneamente iniziando una storia ormai indelebile fatta di leggendarie pattuglie acrobatiche, di uomini (piloti e specialisti) e mezzi entrati nella storia.

 

Nell’immediato dopoguerra lo Stato Maggiore Aeronautica diede il consenso ad ogni reparto di volo caccia di poter costituire anno dopo anno la propria pattuglia acrobatica.

 

Da questa opportunità nacquero indimenticabili formazioni acrobatiche che riportiamo di seguito e di cui vanno ricordati alcuni eventi molto particolari:

 

1950 – 1952 - 4° Aerobrigata - Cavallino Rampante su DH-100 Vampire

1953 – 1955 - 5° Aerobrigata - Guizzo/Getti Tonanti su F-84G Thunderjet

1953 – 1955 - 51° Aerobrigata - Bellagambi su F-84G Thunderjet

1955 – 1956 - 51° Aerobrigata - Tigri Bianche su F-84G Thunderjet

1956 – 1957 - 4° Aerobrigata - Cavallino Rampante su Canadair Cl13 Mk4 (F86E) Sabre

1957 – 1959 - 6° Aerobrigata - Diavoli Rossi su F-84F Thunderstreak

1958 – 1959 - 2° Aerobrigata - Lanceri Neri su Canadair Cl13 Mk4 Sabre (F86E) Sabre

1959 – 1960 - 5° Aerobrigata - Getti Tonanti su F-84F Thunderstreak

La prima pattuglia, quella del Cavallino Rampante, si esibì per la prima volta il 2 Giugno 1952 durante l'Avio Raduno Internazionale di Roma Urbe.

 

La pattuglia Guizzo che faceva parte della 5ª Aerobrigata aveva al suo interno elementi dei tre gruppi di volo della brigata (101°, 102° e 103° Gruppo) e prendeva nome dal nominativo radio del 103° Gruppo (attualmente montato su AMX presso la base di Istrana).


Il suo programma di volo si ispirava a quello della pattuglia americana dell'USAF "Sky Blazers", i quali invitarono poi più tardi nel 1959 la pattuglia dei Diavoli Rossi negli Stati Uniti per un tour di manifestazioni aeree.

 

La pattuglia Bellagambi prese il suo nome dal primo capo pattuglia e fece il suo debutto il 13 Settembre 1953, viene rinominata poi nel 1955: Tigri Bianche.

 

I Lanceri Neri invece furono invitati dall'allora Scià di Persia, Reza Pahlevi, per un'esibizione sui cieli di Teheran, effettuando tra l'altro anche la più lunga trasferta di una formazione da caccia di quegli anni, e furono i primi a disegnare il tricolore sui velivoli, sulla parte inferiore delle ali.

 

Per finire ricordiamo i cerchi olimpici dipinti sugli F-84 del Getti Tonanti nel 1960 per celebrare le Olimpiadi di Roma.

Nel 1961 lo Stato Maggiore Aeronautica decide di creare un unico reparto dedicato all’acrobazia aerea, per razionalizzare l'impiego di uomini e mezzi, dove far confluire i migliori piloti militari della Forza Armata, ed è così che, il 1° Luglio 1961, al comando del Magg. Mario Squarcina nasce il 313° Gruppo Volo Acrobatico – Pattuglia Acrobatica Nazionale Frecce Tricolori, sempre in Friuli Venezia Giulia ma sull’aereoporto di Rivolto a pochi chilometri dal campo di volo di Campoformido, prima culla del volo acrobatico italiano.

 

Il reparto viene costituito utilizzando alcuni velivoli Canadair CL13 Mk4 Sabre della 4ª Aerobrigata, mentre nel 1963 inizia a ricevere i primi di 20 velivoli G-91PAN con i quali la Pattuglia Acrobatica Nazionale entra a tutti gli effetti e con tutti gli onori nell'albo mondiale dell'acrobazia aerea militare collettiva; 18 anni di esibizioni mozzafiato e manovre spettacolari e impegnative (i lettori un pò più maturi ricorderanno l'indimenticabile e fragorosa figura della "bomba", realizzata da quei jet) ancora oggi patrimonio della PAN che dal 1982 prende in carico i velivoli MB-339PAN (tuttora in uso).

Dal 1961 ad oggi le Frecce Tricolori hanno più volte cambiato velivolo, formazione e manovre acrobatiche lasciando inalterate le loro incredibili doti di volo.

 

Con 10 aerei in formazione è la pattuglia acrobatica più numerosa al mondo e, ci sentiamo di dire senza campanilismo, riconosciuta a livello internazionale come la migliore.

 

A tal proposito va considerato che l'acrobazia aerea ha un fascino tutto "personale" nei confronti di chi osserva le evoluzioi: c'è chi preferisce la spettacolarità dell'esibizione a terra dei piloti dei Thunderbirs (pattuglia acrobatica USAF) o dei Blue Angels (pattuglia acrobatica US Navy), unanimente considarata uno "show nello show", oppure c'è chi preferisce la velocità degli F-5 della Patrouille Suisse o delle Turkish Stars o ancora c'è chi preferisce la "lenta" eleganza delle pattuglie acrobatiche montate su velivoli turboelica, come ad esempio i Royal Jordanian Falcons, a senza dubbio la completezza di programma e il costante mantenimento in vista del pubblico offerto dalla PAN ha una marcia in più !

 

Con un programma di volo di ventitre minuti circa (programma completo) le Frecce Tricolori dimostrano la perizia e la bravura dei piloti militari che, unita all'utilizzo di un velivolo di progettazione e costruzione interamente italiana, portano nei cieli di tutto il mondo la professionalità della nostra Forza Armata , senza perdere comunque il connotato di reparto aereo militare a tutti gli effetti.

 

Infatti il 313° Gruppo si addestra continuamente anche nel ruolo di reparto caccia bombardiere leggero e nel ruolo di SMI (Slow Mover Interceptor) per mantenere la prontezza al combattimento in ogni momento; noti a tal proposito sono i rischieramenti periodici effttuati dagli MB-339PAN in Sardegna per la campagna tiri.

 

Ma le Frecce Tricolori sono anche portatrici di messaggi di beneficenza ed orgoglio nazionale messo in luce in tantissime occasioni per i bambini e per tante organizzazioni di beneficenza.