LA PATTUGLIA DEI "DIAVOLI ROSSI"

Nel corso del 1957 le funzioni di pattuglia acrobatica di riserva sono assolte dai "Diavoli Rossi" della 6 ª Aerobrigata che con quattro F-84F debuttano a Vicenza e successivamente si esibiscono a Bologna , a Ypenburg (Olanda), a Verona, a Ghedi e a Maniago.

 

Come previsto, nel 1958 i "Diavoli Rossi" diventano la pattuglia acrobatica rappresentativa dell'Aeronautica Militare.

 

La prima presentazione ufficiale avviene il 17 gennaio con una formazione di quattro F-84F, ma già il 15 marzo , a Napoli, i "Diavoli Rossi" si esibiscono con sei velivoli. In quest'ultimo caso il velivolo "fanalino" svolge la funzione di solista catturando l'attenzione del pubblico durante l'assenza della formazione dal cielo campo.

 

Tra le principali manifestazioni alle quali prendono parte i "Diavoli Rossi"- nel cui programma viene inserita per la prima volta la "bomba" che si apre verso il basso- quella svoltasi sulla base di Soesterberg (Olanda) vede i "Diavoli Rossi" classificarsi al primo posto in una competizione riservata alle pattuglie acrobatiche della NATO, battendo le formazioni di Belgio, Gran Bretagna, Grecia, Portogallo, Stati Uniti e Turchia. Già dal mese di luglio, intanto, iniziano le formazioni di sette velivoli, di cui due solisti.

 

Con sette F-84F i "Diavoli Rossi" sono presenti, tra l'altro, a Forlì, a Vicenza (dove si esibiscono anche i "Lanceri Neri") ad Aviano, a Siviglia (Spagna), a Genova, a Pratica di Mare, a Elmas, a Napoli e a Galatina.

 

In particolare durante l'esibizione ad Aviano la pattuglia raccolse grandi consensi e si misurò con la pattuglia ufficiale USAF, gli Sky Blazers.

 

Questa prestazione induce gli l'USAF ad invitare i "Diavoli Rossi" l'anno successivo per esibirsi negli Stati Uniti in occasione del 1° Congresso Mondiale del Volo del 12-15 aprile a Las Vegas.

 

La formazione prosegue la sua attività anche nel corso del 1959, utilizzando sei velivoli dell'USAF provenienti dalla scuola di Luke che, rispetto ai nostri "Thunderstreak", montano una versione meno potente del turbogetto Wright J65.

 

La presentazione dei "Diavoli Rossi" è, comunque, ineccepibile e di grandissimo effetto al punto tale che la pattuglia italiana viene invitata a rimanere ancora alcuni giorni negli Stati Uniti per altre esibizioni.